L’attività di un centro ippico richiede una gestione amministrativa e fiscale specializzata
Oggi la conduzione di un centro ippico è un’attività professionale vera e propria. Se fino a qualche anno fa, infatti, vigeva un po’ la regola del ‘fai date’ e dell’improvvisazione, oggi la gestione amministrativa e fiscale di un centro ippico, che si tratti di un’Associazione Dilettantistica o di una Società Sportiva, da parte del proprietario/ gestore deve essere rigorosamente controllata e deve rispettare scrupolosamente le norme in vigore relative all’attività rispettandone anche le scadenze.
Per questa ragione oggi più che mai è necessario rivolgersi a professionisti del settore. Le attività legate ai cavalli, essendo comunque in Italia non tra le più comuni, implicano conoscenze approfondite delle tematiche di settore. L’ideale è quindi rivolgersi a professionisti esperti che conoscano a fondo il mondo dei cavalli e le attività ad esso legate.
Per saperne di più
Per avere le idee più chiare sui doveri e gli oneri che l’attività di un centro ippico deve assolvere per adempiere alle leggi in vigore e comprendere l’importanza di una gestione professionale accurata, abbiamo rivolto alcune domande ad Andrea Rossi, dottore commercialista ed esperto in consulenza fiscale e aziendale, socio fondatore dello Studio Foresta Rossi Pezzini e Associati. Perché ci siamo rivolti a lui? Perché Andrea Rossi è allo stesso tempo persona di cavalli e conosce perfettamente l’ambiente equestre; lombardo di origine, ha iniziato a montare a cavallo molto piccolo e ha continuato per tantissimi anni facendo gare nazionali e internazionali di salto ostacoli. Grazie quindi alla passione per i cavalli e alla conoscenza del settore, nella sua attività professionale si è specializzato nella gestione dei centri ippici e, più in generale, nelle attività legate al mondo dei cavalli e alle loro differenti sfaccettature.
Leggi l’articolo completo con l’intervista a Andrea Rossi sul numero di Gennaio/Febbraio