Le regole per evitare problemi tanto comuni nei cavalli
Tutti i cavalli sono a rischio di problematiche gastrointestinali e tra queste le coliche sono le più frequenti. Nessun cavallo è esente dal problema, neppure quelli che vivono al prato in condizioni del tutto naturali e salutari.
Tuttavia, in certe situazioni questi problemi sono più frequenti per ragioni che possono essere ricondotte a queste predisposizioni:
– Individuali: ci sono cavalli che hanno una predisposizione legata, per esempio, ad aderenze del tubo digerente, lassità dei legamenti o fattori anatomici particolari che rendono più complesso il lavoro dell’intestino.
– Acquisite: legate, per esempio, alla presenza di parassiti o presenza di tumori intestinali come i lipomi strangolanti.
– Gestionali: tra queste sicuramente un’errata alimentazione e il mancato rispetto di alcune esigenze del benessere del cavallo quali la possibilità di muoversi, socializzare e alimentarsi in modo continuo.
– Stress: gare, trasporti, allenamenti intensi o inadeguati sono solo alcuni esempi di fattori stressogeni che possono predisporre il cavallo a coliche.
Soprattutto le ultime due condizioni sono quelle più frequenti e su cui noi possiamo davvero agire velocemente nel bene o nel male. Un cambiamento repentino nella routine può avere effetti molto gravi sulla salute intestinale.
L’intestino è un ecosistema sensibile perché i microrganismi sono molto fragili e delicati. Essi compongono il microbioma ovvero l’insieme di microbi che vive in simbiosi con il suo ospite. Questi miliardi di microrganismi sono diversi e unici per ogni animale e lavorano costantemente per garantire il corretto equilibrio che, non solo porta all’estrazione e digestione dei nutrienti, ma controlla la risposta immunitaria e il metabolismo in generale e dunque la salute dell’individuo.
Il microbioma intestinale e il sistema immunitario comunicano sinergicamente, aiutando il corpo a mantenersi in salute.
La salute passa attraverso l’equilibrio intestinale: una digestione ottimale è fatta dai microrganismi giusti e comporta meno disturbi, equilibrio mentale e una buona salute immunitaria.
Il microbioma
Senza il microbioma il cavallo non potrebbe sopravvivere. L’alimentazione è fondamentale per avere cura del microbioma e sostenere il sistema immunitario.
Il microbioma va nutrito bene: infatti, può svolgere la sua funzione solo quando al cavallo viene fornita una dieta ideale ricca di fibra di ottima qualità.
Un buon foraggio è alla base dell’attività intestinale. Esso deve essere dato in quantità opportune e distribuito in piccoli pasti affinché il cavallo non stia troppo tempo a digiuno.
Anche la scelta di un buon mangime è fondamentale, ma spesso questo non basta. Il cavallo per affrontare al meglio i vari cambiamenti quotidiani, dettati dagli impegni sportivi, ma anche dal semplice variare della stagione e della routine di scuderia, ha bisogno di un supporto per la salute del suo intestino.
L’utilizzo di integratori mirati a base di prebiotici e probiotici può fare la differenza.
L’aggiunta di probiotici porta effetti benefici contrastando l’iperacidità dell’intestino. La loro azione è maggiore quando vengono aggiunti contemporaneamente alla dieta. I probiotici vengono accoppiati a prebiotici che favoriscono la crescita dei microrganismi buoni a scapito di quelli dannosi. Inoltre, gli integratori possono contenere i postbiotici, cioè prodotti ottenuti dalle fermentazioni batteriche che sono materie prime ricche di sostanze bioattive.
Le regole per la salute intestinale
-Foraggio di qualità: fieno sano e nutriente. In alcuni casi va bene anche la scelta del fienosilo. L’importante è non cambiare da un foraggio all’altro rapidamente.
-Mangimi: appositamente studiati per le necessità del cavallo. Evitare troppi concentrati a base di amido. In generale 1 kg di cereali a pasto per tre volte al giorno è ben tollerato da tutti i cavalli, ma alcuni necessitano di dosi inferiori.
-Energia buona: scegliere alimenti che forniscono energia a lento rilascio come le fibre e i grassi. Un mix corretto di fonti energetiche aiuta a ridurre i rischi associati alle diete iperconcentrate e permette di avere più fonti energetiche per le varie condizioni di esercizio.
-Poco e spesso: non lasciare troppo a digiuno il cavallo.
-Non fare cambi repentini né di mangime né di foraggio.
-Usare solo materie prime di qualità.
-Utilizzare integratori per aiutare la funzione dell’intestino che permettono di rendere stabile il microbioma.
Salute mentale
Quando il microbioma intestinale è alterato il cavallo non è sereno. Alcuni studi, infatti, ci dicono che esiste una relazione tra microbioma intestinale e livelli elevati di stress fisico e mentale. Stereotipie e aggressività, cavalli che faticano ad essere rilassati presentano variazioni dell’equilibrio del microbioma, confermando l’esistenza dell’asse microbiota-intestino-cervello.
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