Di Laura Conz
La continua evoluzione dello sport porta con sè una serie di nuove figure che si introducono nel management quotidiano di una scuderia e nella gestione, complessa e dettagliata, degli atleti dell’equitazione, cavallo e cavaliere. Atleti con esigenze differenti, caratterizzate dalla loro stessa natura, e che devono ben combaciare e amalgamarsi al fine di creare la sinergia perfetta, il binomio.
Al di là delle finalità sportive-agonistiche, la carriera di un atleta oggi è costellata di attività e relazioni fondamentali. La comunicazione, il tenersi sempre aggiornati sui regolamenti e sui cambiamenti che si succedono rapidi, l’educazione e il rispetto dell’etica sportiva e, naturalmente, del cavallo, nella sua natura ‘animale’ e come atleta, due aspetti inscindibili. La capacità di relazionarsi, la cultura equestre e non solo, la conoscenza a 360° delle esigenze dei cavalli, la visione lungimirante con progetti a medio-lungo termine… sono alcuni degli aspetti che oggi un atleta equestre deve necessariamente avere nel bagaglio della sua formazione.
Da queste riflessioni deriva la necessità della figura del Career Manager. Il Career Manager deve essere scrupoloso e preciso, deve avere tutta la competenza, la cultura, l’esperienza e la lungimiranza per svolgere un ruolo organizzativo centralizzante in stretta collaborazione con le diverse figure professionali secondo le necessità di cavalli e cavalieri.
Competenze manageriali
Quali sono le competenze manageriali che dovrebbe avere un Career Manager?
Le competenze individuate prevedono 3 macro aree, la prima con competenze riconducibili ad aspetti tipicamente gestionali, la seconda che fa riferimento a competenze tecniche specifiche inerenti alla specialità sportiva e la terza relativa a competenze di sviluppo della carriera degli atleti.
1. Per l’organizzazione di trasferte e di competizioni:
▹ Pianificare e organizzare la logistica delle trasferte, soprattutto con riferimento alle esigenze e al benessere dei cavalli.
▹ Elenco cliniche veterinarie o avere nominativi di veterinari e relativi recapiti sul tragitto.
▹ Assicurarsi di avere quanto necessario per l’importazione dei cavalli nei vari paesi
▹ Controllare con il veterinario la correttezza delle vaccinazioni richieste
▹ Far predisporre i TRACES necessari.
▹ Organizzazione delle trasferte del/dei grooms (pernottamento e vitto, eventuali visti)
▹ Prenotazione dei box e organizzazione del materiale delle lettiere dei box sia per la/le tappe sia a destinazione.
▹ Verifica della selleria. Identificare eventuali sellerie sul posto.
▹ Concordare gli orari di arrivo dei cavalli sia durante eventuali tappe sia a destinazione
▹ Controllare il materiale al seguito.
▹ Pianificare il ritorno.
▹ Organizzare le diverse professionalità che ruotano intorno all’attività dell’atleta, per esempio tecnico, medico, fisioterapista, maniscalco, veterinario, trasportatore, attrezzista, mantenendo alto il livello di attuazione sia monitorandone i risultati.
▹ Condurre interviste per valutare possibili persone da coinvolgere nella gestione.
▹ Individuare e gestire problemi proponendo e attuando, ove necessario, soluzioni.
▹ Gestire e tenere contatti con gli sponsor.
▹ Sviluppare o avere contatti sia con singoli o con organizzazioni (tipo i Comitati Organizzatori di eventi) per assicurare strategie adatte ad assicurare il successo e il benessere sia del cavallo sia del cavaliere.
▹ Interfacciarsi con le Istituzioni per tutte le incombenze burocratiche.
2. Competenze istituzionali e organizzative
▹ Pianificare, assieme ai soggetti che si occupano del binomio, le attività di allenamento, il programma delle competizioni e tutti gli aspetti organizzativi e logistici che ne consegue.
▹ Gestire gli aspetti organizzativi, informativi e relazionali tra gli atleti e tutti i soggetti e le organizzazioni che ruotano attorno a loro.
▹ Gestire i rapporti con gli Enti, le Istituzioni, le organizzazioni e i soggetti economici che contribuiscono o regolano le attività agonistiche.
▹ Raccogliere e risolvere problemi di tipo organizzativo, relazionale, logistici che dovessero emergere.
▹ Supportare l’atleta e il suo staff nelle scelte strategiche di carriera.
▹ Conoscere le normative, i Regolamenti e le nuove formule di gara proposte dalla Federazione Equestre Internazionale e dalla Federazione Italiana Sport Equestri.
▹ Conoscere a chi rivolgersi.
▹ Rispettare la gerarchia sportiva.
▹ Buona conoscenza dell’ambiente per poter individuare la professionalità adatta a risolvere una problematica.
▹ Un aspetto molto importante è il sapersi relazionare con gli Ufficiali di Gara e conoscere a livello executive la lingua inglese.
3.Competenze per lo sviluppo e gestione della carriera degli atleti
▹ Saper pianificare a medio e lungo termine determinando obiettivi e sotto obiettivi raggiungibili.
▹ Relazionarsi con gli atleti e con tutti gli attori sociali che sono coinvolti nelle attività sportive dell’atleta.
▹ Mantenere alta la motivazione dell’atleta.
▹ Creare lo spirito di gruppo fra i membri del team che opera attorno all’atleta.
▹ Promuovere incontri con l’atleta per sviluppare strategie per migliorare la sua carriera e spiegarne il modo, rendendolo partecipe e consapevole (soprattutto nei comportamenti da tenere e adottare nelle diverse situazioni).
▹ Preparare le relazioni/rassegne stampa per gli sponsor informandoli sia sui risultati delle gare sia di eventuali necessità.
▹ Condividere i programmi con i responsabili e i componenti del team che opera intorno all’atleta
▹ Competenze tecniche specifiche per la disciplina del Dressage
▹ Interfacciarsi a livello internazionale e nazionale con giudici e stewards per prevenire problematiche di carattere tecnico e normativo ed essere in grado di appianare eventuali criticità.
▹ Sapere come relazionarsi con giudici e stewards.
▹ Conoscere i ‘meccanismi’ di una gara in relazione al livello tecnico.
▹ Conoscere persone a cui chiedere consiglio o a cui far riferimento.
▹ Aver praticato o aver ottima conoscenza della disciplina del Dressage.
▹ Valutare le composizioni delle giurie.
▹ Pianificare con le professionalità coinvolte gli obiettivi della preparazione.
▹ Analizzare i risultati dell’atleta e verificare con il tecnico eventuali correttivi necessari per risolvere particolari problematiche o punti deboli della preparazione.
▹ Sapersi rapportare con un Tecnico.
▹ Uso dei video a scopi didattici.
▹ Tenere un data base di analisi dei voti sia per movimento sia per percentuale ottenuta dai vari giudici nelle differenti categorie.
▹ Se necessario saper proporre un consulto tecnico.
▹ Conoscere le specialità dei Tecnici per poter proporre una persona adeguata.
La figura del career manager è piuttosto complessa, è come un grande contenitore che riunisce tutti gli aspetti della formazione, della crescita e dell’affermazione nell’agonismo, main goal degli atleti. Ciò che aumenta la complessità del ruolo del career manager sono i due atleti che compongono il binomio sportivo: cavaliere e cavallo. Entrambi con esigenze personali ben precise che devono trovare il loro perfetto equilibrio, creare quella simbiosi, quella sintonia che consente loro di esprimersi al meglio. •