Capezzine e chiudibocca troppo stretti non sono più accettati. Negli ultimi tempi i regolamenti di tutte le discipline stanno cambiando e si stanno imponendo normative a tutela del benessere psico-fisico dei cavalli.
Le regole riguardanti capezzine e chiudibocca verranno modificate in tutte le discipline. Il regolamento FEI tradizionalmente prevede la ‘regola delle due dita’: tra il finimento e il muso del cavallo devono passare due dita di persona adulta.
L’obiezione è che le dita sono un’unità di misura soggettiva essendo di differenti misure e non possono quindi costituire un parametro coerente. La FEI Equine Ethics and Wellbeing Commission (EEWC), ha quindi proposto una modifica del regolamento a partire dal 2024 che che prevede la sostituzione dell’uso delle dita con uno strumento di misurazione standard con parametri ben definiti. Questa misurazione standard consentirà di garantire a tutti i cavalli di tutte le discipline la stessa tutela. La regola prevede, inoltre, un cartellino giallo e l’eliminazione dei cavalli con capezzine troppo strette sia in campo prova sia in campo gara. Ora sono allo studio come e in quale punto del muso dovranno venire effettuate le misurazioni. Il parametro deve essere che capezzina e chiudibocca siano regolati con sufficiente morbidezza.
Gli studi per determinare la regolazione ideale di capezzina e chiudibocca sono ancora in corso, ma nel frattempo lo strumento di misurazione (simile a un cono) introdotto dalla ISES (International Society for Equitation Science) consente di regolare le capezzine secondo le nuove normative.
La ricerca della ISES
I cavalli negli sport equestri sono particolarmente vulnerabili in quanto gli interessi degli uomini spesso si antepongono al benessere del cavallo. L’International Society for Equitation Science (ISES) è promotrice del miglioramento del benessere equino attraverso studi e ricerche scientifiche e l’applicazione di un approccio basato sull’evidenza pratica. La ISES sostiene il lavoro della Commissione Equina per l’Etica e il Benessere della FEI (Equine Ethics and Wellbeing Commission – EEWC), in particolare l’introduzione delle ‘30 Raccomandazioni’ (insidefei.org -EEWB 24 Draft Recommendations) per garantire una ‘Buona Vita per i Cavalli’. Il miglioramento del benessere dei cavalli comporta inevitabilmente una maggiore sostenibilità degli sport equestri. L’attuale attenzione verso la ‘Licenza Sociale a Operare’, cioè ottenere l’approvazione e il consenso della società, riferita agli sport equestri ha sollevato alcune importanti questioni sugli aspetti etici e scientifici del benessere dei cavalli. Serve precisare che ciò che è ritenuto ‘accettabile’ o ‘inaccettabile’ da parte di una persona o più persone è una valutazione soggettiva. La scienza del benessere è una invece una ricerca più oggettiva fondata sulle esperienze del cavallo, il cui studio consente di valutare il suo reale stato di benessere. La scienza del benessere aiuta quindi a fornire una comprensione più reale di ciò che ‘è o non è’ accettabile dal punto di vista del cavallo. •