Articolo scritto dalla Dott.ssa Emanuela Valle – Dip. Scienze Veterinarie, Università di Torino
Il mal di stomaco nei nostri cavalli è un problema molto comune. Grazie ai moltissimi progressi della medicina veterinaria, sappiamo che il mal di stomaco non è sempre uguale ma può avere localizzazioni diverse e sintomi diversi.
Gastrite è il termine generico utilizzato per descrivere l’irritazione della mucosa dello stomaco. Può essere più o meno diffusa sulla parete dello stomaco fino a creare vere e proprie ulcere dove la mucosa si presenta non solo arrossata ed infiammata, ma erosa e scavata.
La gastrite può essere localizzata in porzioni diverse dello stomaco e per questo richiede trattamenti differenti. Abbiamo quindi:
– Ulcere localizzate sulla porzione squamosa (parte che non produce acido cloridrico dello stomaco) definite dall’acronimo inglese ESGD (Equine Squamous Gastric Disease)
– Ulcere localizzate nella porzione ghiandolare dello stomaco definite come EGGD (Equine Gastric Glandular Disease).
I sintomi della gastrite
Un cavallo con la gastrite non è detto che debba avere coliche ricorrenti, perda peso e abbia un pelo brutto, definiti in letteratura i sintomi classici.
Spesso, invece, uno dei primi sintomi di problemi allo stomaco sono le variazioni del comportamento. Possiamo, infatti, immaginare come una sensazione di fastidio allo stomaco possa tradursi in comportamenti poco collaborativi o variazioni del carattere anche improvvise.
I sintomi classici della gastrite riportati in letteratura sono:
– Coliche: soprattutto quando il cavallo ha assunto la sua razione di mangime.
– Perdita di peso: non si manifesta sempre, spesso quando la gastrite è associata ad altre problematiche gastrointestinali.
– Appetito capriccioso: spesso i cavalli sono meno interessati al mangime che prima invece era molto gradito.
– Pelo brutto: sintomo poco specifico della gastrite e spesso i cavalli con mal di stomaco hanno comunque un pelo bello.
– Poor performance: la diminuzione delle prestazioni è spesso chiamato in causa nella gastrite soprattutto quando connessa a sintomi come coliche ricorrenti e variazioni del comportamento.
Variazioni del comportamento
Tra i sintomi, richiede sempre un approfondimento da parte del nostro veterinario la variazione del comportamento del cavallo. Alcuni studi ci dicono che i cavalli con ulcere gastriche possono avere comportamenti differenti rispetto al loro solito carattere.
Tendono a essere più nervosi sia da terra, sia nel lavoro montato e possono avere reazioni strane.
Per esempio, quando viene stretto il sottopancia iniziano a tirare indietro le orecchie, mordere calciare. Questi segni di agitazione sono sempre i campanelli di allarme di qualcosa che non va.
Oggi sappiamo che alcuni disturbi comportamentali non specifici hanno un link diretto con le ulcere gastriche: stress e stomaco sono infatti correlati tra loro in modo complesso. Inoltre il mal di stomaco ha sicuramente un ruolo nello sviluppo e nel mantenimento di stereotipie come il ticchio d’appoggio, ma anche di comportamenti indesiderati.
Se il cavallo diventa poco collaborativo, irritabile, aggressivo e fa difese ha sicuramente un motivo, uno di questi potrebbe essere legato al mal di stomaco. Osserviamo dunque il nostro cavallo facciamo attenzione attento a segnali quali:
– Agitare la coda
– Insofferenza all’uso delle gambe
– Testa instabile e o inclinata
– Rifiuto ad avanzare
– Mancanza di impulso
– Sgroppare, impennarsi o rifiutare
Cosa fare?
Innanzitutto al primo sospetto sentiamo il nostro veterinario che saprà condurci alla diagnosi del problema in modo mirato. Solitamente, oltre alla terapia farmacologica quando necessaria, il veterinario ci consiglierà:
– Foraggio: impostare una dieta a base di fieno dato poco e spesso, magari aiutandosi con una retina a maglie strette in modo che il cavallo non rimanga mai a digiuno per più di 4-5 ore.
– Mangime mirato: ci sono mangimi appositamente formulati che hanno un ridotto contenuto di amido. Nei casi di ulcere gastriche è bene ridurre i quantitativi di cereali a favore di fonti energetiche grassate e fibrose.
– Riposo: soprattutto nel corso di ulcere gravi i cavalli dovrebbero lavorare meno di 5 volte alla settimana. Diciamo un giorno sì ed uno no di lavoro comunque leggero, alternato al paddock. Evitare gare e trasporti per almeno un mese.
– Benessere: un cavallo che soffre di mal di stomaco deve fare tutto quello che fa star bene i cavalli: paddock in compagnia, socializzazione, foraggiamento ed acqua illimitata, pochi stress e buon lavoro.
– Integratori: in commercio esistono mangimi complementari formulati appositamente per aiutare lo stomaco del cavallo. Apportano nutrienti che aiutano a tamponare il pH acido dello stomaco, a proteggere la mucosa gastrica e a favorire la sua integrità. Vanno somministrati con il mangime ai dosaggi consigliati in etichetta. Sono importanti nel coadiuvare i cambi della gestione di alimentazione e la terapia impostata dal veterinario.
Foto di Stefano Secchi